Novara resta in pole position. Ma anche Piacenza potrebbe ospitare calciatori e tifosi del Como, qualora lo stadio Sinigaglia non fosse pronto, alla ripresa del campionato, per le partite di serie B.
Match che richiamano tifoserie importanti, perciò vengono imposte alcune condizioni da rispettare: luci e capienza sono in regola, ma vanno sistemati i distinti e bisogna, per ragioni di sicurezza, installare tornelli e aree di prefiltraggio dei tifosi all’esterno.
Nella domanda di iscrizione al campionato cadetto va inserito anche uno stadio alternativo, nell’eventualità in cui il proprio campo non fosse in regola. Una soluzione concreta potrebbe essere il Silvio Piola di Novara, ma nelle ultime ore è emersa anche l’ipotesi del Garilli di Piacenza, impianto vicino e già utilizzato in passato quando il Sinigaglia venne squalificato per il lancio di oggetti in campo. Oggi, intanto, l’argomento stadio è stato trattato all’interno della riunione di giunta del Comune di Como. L’esecutivo ha deciso di prorogare il contratto tra Municipio (proprietario del Sinigaglia) e Calcio Como fino al 30 giugno dell’anno prossimo, per consentire alla società l’iscrizione al campionato. Nel frattempo, i tecnici lavoreranno per stipularne uno più lungo, magari di 5 anni. <Nel 2013 siamo stati costretti a firmare contratti di breve durata a causa del pregresso, che la società sta pagando. Ora vorremmo allungare la durata del contratto – spiega Marcello Iantorno, assessore al Patrimonio di Como – Tengo a precisare che nell’attuale contratto tutti gli interventi in ordine alla sicurezza e alla funzionalità dello stadio sono a carico della società. Noi, però, siamo pronti ad aiutare il Calcio Como>.