Traguardo storico per i restauratori di Confartigianato. Il Ministero dei Beni Culturali ha
infatti pubblicato l’elenco unico dei restauratori di beni culturali. Si realizza così il pieno
riconoscimento di questa professione della cultura, in Italia ed in Europa. Confartigianato
Restauro ha espresso piena soddisfazione e sottolinea l’importanza della rapida iniziativa
del Ministero che va a maggiore tutela del patrimonio culturale italiano, nel rispetto
dell’articolo 9 della nostra Costituzione.
“Con questo elenco che, di fatto, ha valore di Albo – spiega la Presidente dei restauratori
di Confartigianato Como Angela Cal – viene innanzitutto riconosciuta una battaglia
pluridecennale condotta da Confartigianato Restauro sull’unicità del titolo, sancita sin
dalla conclusione dell’esito del bando nazionale di qualifica, terminato nel 2018 e ribadita
oltre ogni ragionevole dubbio nella pronuncia del TAR del Lazio di metà gennaio. Ne
deriva poi una serie di questioni giuridicamente rilevanti e che ricadono sulle procedure
di affidamento di tutti quegli aspetti che riguardano la tutela e la salvaguardia dei beni
culturali, partendo dalla fase progettuale sino al collaudo dell’intervento ‘a regola d’arte’
come va definita la conclusione dei lavori di manutenzione e restauro”.
“Da oggi quindi – prosegue Cal – tutte le amministrazioni pubbliche a differente livello
e le committenze private, titolari di beni culturali tutelati, così come espresso nella nuova
accezione della Convenzione di Faro, dovranno fare riferimento a questo nuovo
strumento democraticamente creato e che offre a tutti un’opportunità di scelta per
competenza. Uno strumento che toglie alibi a coloro che nel settore operano o
vorrebbero operare secondo regole di mercato che non riconoscono la piena titolarità di
una professione acquisita per meriti teorici e pratici, che sono un unicum a livello globale
perchè così sancito fin dalla Dichiarazione di Bologna”.