Il 20 febbraio 2020 venne individuato a Codogno il paziente 1, una notizia che come un fulmine con violenza scavò una linea netta tra passato e presente nelle vite di tutti.
La pandemia si è abbattuta sulla popolazione, mentre le città si chiudevano in silenzi rotti solo dalle sirene delle ambulanze, il virus imperversava nelle comunità, falciava la fascia più anziana della popolazione, assistita senza tregua dal personale sanitario, gli eroi di questa emergenza.
Dai lockdown, alle fasce rossa, arancione, gialla, dall’emergenza sanitaria a quella economica, all’ombra che si allunga su quella sociale.
Il coronavirus ha segnato e ancora oggi segna l’esistenza, la quotidianità di ognuno di noi.
C’è un prima e un dopo in tutto, ora aggrappati ai vaccini attendiamo la parola fine.