Si allarga la frattura in maggioranza a Como. Nonostante sia ancora in atto la polemica sulla piscina di Muggiò il dibattito politico si sposta sul settore dell’urbanistica.
Dopo il duro botta e risposta tra Fratelli d’Italia che sembrava scaricare su Forza Italia le responsabilità per la mala gestione dell’impianto e la replica seccata dei forzisti che hanno rivendicato con decisione di non essere stati in giunta nei momenti decisivi, l’attacco si sposta ora su un altro fronte, quello dell’urbanistica.
Un primo riferimento era stato fatto dal capogruppo di Forza Italia Enrico Cenetiempo che, criticando la mancanza di comunicazione da parte della giunta sul proprio operato, aveva in maniera sibillina spiegato come “le decisioni devono essere prese in maniera collegiale, parlando, confrontandosi. E in tal senso ci sarebbe molto da dire anche su un settore come quello dell’urbanistica dal quale sono pervenute pochissime notizie”.
Ecco allora che a scendere più nel dettaglio ci pensa Luca Biondi, consigliere di Forza Italia e presidente della Commissione II, che ha tra le proprie competenze proprio anche quella dell’assetto del territorio. “Non si può certamente dire che gli assessori competenti – in questo caso si tratta di Marco Butti, esponente proprio di Fratelli d’Italia – abbiano presentato, discusso e condiviso molto in questo ambito così delicato negli ultimi anni. Abbiamo potuto vedere solo un progetto sulla futura area della Ticosa elaborato dagli uffici comunali e poi basta. Un’informativa interna che non è mai arrivata in consiglio”, spiega Biondi che ricorda anche come “a giugno quando rientrammo in giunta (dopo la fuoriuscita per le polemiche seguite al cambio di casacca dell’assessore Francesco Pettignano passato proprio da Forza Italia a Fratelli d’Italia), ci venne detto che a settembre del 2020 la piscina sarebbe stata riaperta in maniera parziale. Invece eccoci qui”, conclude.