Elettrificazione della linea Como-Lecco, il progetto va avanti ma servono risorse. E’ quello che emerso durante l’audizione congiunta della Commissione Speciale “Rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera” e della V Commissione Territorio con i rappresentanti di Rete Ferroviaria Italiana, che si è svolta questa mattina al Pirellone.
“Ora abbiamo la conferma che la progettazione sta entrando una nuova fase aprendo la possibilità per l’opera di rientrare tra i progetti candidabili per il Recovery Fund. Siamo davanti a un’opportunità unica per il territorio della provincia di Como e delle province limitrofe, in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026 e di un più generale potenziamento della mobilità su ferro, necessaria e urgente nel dopo-pandemia”, commenta Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico e segretario della Commissione Italia-Svizzera.
“A questo punto diventa importante lavorare per recuperare nuove risorse per finanziare l’opera – spiega Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle – Ora bisogna dimostrare nei fatti l’effettiva volontà di realizzare l’opera e non ripetere nuovamente gli errori commessi nella gestione dei fondi olimpici”.
“Se oggi è stata confermata da parte di RFI la volontà di recuperare le risorse necessarie, va detto comunque che nel marzo 2020 la stessa società aveva annunciato l’inizio lavori nel primo semestre 2021 – commenta il vice Presidente della V Commissione, Andrea Monti (Lega) – Un impegno al quale non sono seguiti i fatti”.
“Il progetto presentato da RFI durante la seduta della V Commissione Territorio e Infrastrutture tenutasi oggi è esattamente quello di un anno fa; ciò sta a significare che in tutti questi mesi il precedente Governo ha solamente perso tempo e in Regione gli esponenti delle opposizioni hanno cercato di nascondere tali fallimenti incolpando la Giunta”, è il commento che arriva dal sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia con delega ai Rapporti con il Consiglio regionale, Fabrizio Turba. “Rinnovo il mio invito – ha concluso l’esponente Comasco – a lasciare da parte le polemiche e lavorare in uno spirito di leale collaborazione affinché si arrivi finalmente alla realizzazione del progetto”.
La speranza dunque è che le intenzioni ora si traducano in azioni concrete.