Ogni cento migranti in arrivo in Lombardia, sette vengono ospitati a Como. Sono queste le proporzioni stabilite in base alla popolazione residente e fino ad ora rispettate nella ripartizione dei profughi.
Una percentuale che verrà applicata anche nella distribuzione dei migranti che dovrebbero a breve arrivare sulle coste italiane, portati dai forti flussi che, d’estate, faranno sbarcare decine di migliaia di stranieri.
Una pressione che potrebbe interessare in particolare le regioni del Settentrione, Lombardia e Veneto in testa.
Lunedì il Viminale ha infatti trasmesso una circolare alle prefetture che dipinge una situazione non facile da gestire. Vengono richiesti urgentemente almeno 7.500 posti e, all’interno dello stesso documento, viene specificato come la maggiore disponibilità venga richiesta proprio alle Regioni del Nord. Un indirizzo che ha subito scatenato polemiche politiche.
<Il nord ha già avuto un carico eccessivo, Lombardia e Veneto non sono disponibili ad accettare altri migranti>, ha detto il governatore Roberto Maroni.
Intanto, nelle prossime ore arriveranno 50 profughi in Lombardia: rispettando le proporzioni del 7%, Como dovrebbe accoglierne tre o quattro.
Ma ovviamente i numeri per i quali il Viminale ha fatto partire la circolare sono ben diversi. La Lombardia riceverà probabilmente altri migranti nelle settimane a venire, e il 7% verrà ospitato in provincia di Como, che fino a poche settimane fa dava accoglienza a circa 500 profughi.