Il vaccino AstraZeneca si aggiungerà da domani ai due già utilizzati in Italia, Pfizer e Moderna. Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha confermato l’arrivo delle prime 246mila dosi e nelle prossime ore sono attese indicazioni precise sulla distribuzione alle regioni e poi alle province. “Lunedì dovremmo avere informazioni aggiornate sui prossimi passi della campagna”, confermano dall’Asst Lariana, che coordina l’attività sul territorio lariano.
La campagna vaccinale dovrebbe accelerare con le nuove consegne, anche se date e numeri per la Lombardia e per Como non sono ancora disponibili. Entro fine mese dovrebbe partire la vaccinazione degli over 80, mentre il nuovo farmaco permetterà di avviare “un percorso parallelo”, come ha spiegato Arcuri. “Andrà somministrato agli under 55 – ha spiegato – inizieremo con gli insegnanti, le forze dell’ordine, il personale carcerario e i detenuti e il personale che vive nelle comunità”. Dopo le comunicazioni di Arcuri, anche la Regione, con il coordinatore Guido Bertolaso, dovrebbe dare nuove indicazioni.
“Attendiamo le indicazioni operative – conferma Rossana Borchini, medico del Lavoro dell’Asst Lariana – L’indicazione dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, è di utilizzare il farmaco di AstraZeneca prevalentemente per la fascia dai 18 ai 55 anni. Questo perché sulle fasce di età superiori e per le persone fragili i dati disponibili sono meno corposi e numericamente meno significativi. Queste categorie sono state scarsamente rappresentate nella sperimentazione”. “Questo vaccino – spiega il medico dell’Asst – è basato sulla tecnologia vaccinale già utilizzata ad esempio per l’anti-ebola, utilizza la versione modificata e innocua di un virus, l’adenovirus dello scimpanzé, che non è più in grado di replicarsi, come vettore del materiale genetico del Sars-Cov2, contro cui viene stimolata la risposta anticorpale e cellulare da parte del nostro organismo. Non si tratta quindi di virus attenuato, né di materiale virale in grado di replicarsi o indurre un’infezione”.
L’Asst Lariana è in costante collegamento con l’Ats Insubria e la Regione per definire i dettagli della nuova fase della campagna. “Stiamo completando la fase 1 e siamo pronti per la 1-bis, che comprende altre categorie legate comunque all’ambito sanitario – dice Borchini – Fino a questo momento abbiamo avuto a disposizione solo il farmaco di Pfizer, attendiamo indicazioni per gli altri. Certamente continueremo ad avere non solo un ruolo di
coordinamento ma un coinvolgimento diretto e attivo nella somministrazione”.