Salta quest’anno, a causa delle restrizioni legate al Covid, la cerimonia unica aperta al pubblico per la consegna delle medaglie d’onore a quei “cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra ed ai familiari dei deceduti”. La consegna avverrà comunque, in modalità diversa. I figli e nipoti dei deportati e internati lariani durante la Seconda Guerra Mondiale riceveranno singolarmente le medaglie, nel rispetto delle misure precauzionali in vigore per il contenimento del rischio di contagio da Covid-19.
La commemorazione, che inizierà a partire da domani in Prefettura, sarà comunque molto sentita e il prefetto Andrea Polichetti verrà affiancato nella consegna delle medaglie dai sindaci delle località di origine dei lariani ai quali è stato dedicato questo tributo.
Domani dalle 15.30 saranno ricordati l’erbese Mario Fusi, Mario Carnelli di Mozzate, Angelo Gualdi di Albiolo e Alessandro Valsecchi di Villa Guardia. Giovedì mattina, dalle 10.30, sarà la volta di Pietro Giuseppe Trezzi di Mariano Comense e Pietro Filighera di Locate Varesino. Venerdì mattina dalle 10 è in programma l’ultima cerimonia con la consegna delle medaglie ai familiari dei comaschi Oreste Bianchi, Valentino Tosello, Elia e Natale Noseda, seguiti da Luigi ed Egidio Bargna di Arosio, Riccardo Borgonovo di Ponte Lambro e Alberto Guggiari di Cernobbio.