6 chili di cocaina purissima intercettati a Brogeda dalla guardia di finanza in collaborazione con i funzionari doganali. La droga viaggiava nascosta all’interno di un ingegnoso doppiofondo ricavato sotto il freno a mano di una Volkswagen Golf, guidata da un insospettabile 26enne di nazionalità francese lunedì mattina.
Il giovane, un operaio in un mobilificio della Lorraine, regione del nord-ovest della Francia è stato fermato per un controllo. Presentandosi con scarno bagaglio, da subito ha dichiarato di trascorrere un periodo di vacanza in Italia, ma il velato nervosismo ha insospettito i finanzieri al valico, che immediatamente hanno fatto ricorso a Dana, pastore belga malinois delle unità cinofile della Guardia di Finanza, che si è diretta verso la moquette situata sotto il freno a mano segnalando la presenza della cocaina. Successivamente il veicolo è stato sottoposto ad ispezione approfondita presso la “buca”, un’officina in dotazione alle Fiamme Gialle, dove sono entrati in azione i “cacciavitisti” che hanno smontato e rimontato l’auto alla ricerca di ulteriori doppifondi.
L’uomo è stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti mentre è scattato il sequestro per l’autovettura, il denaro contante che aveva con sè – per complessivi 1.010 euro – e i due telefoni cellulari. La cocaina, confezionata in 6 panetti rivestiti di cellophane, per effetto dei numerosi “tagli” che avrebbe potuto subire grazie all’elevato grado di purezza, una volta immessa sul mercato dei consumatori avrebbe fruttato oltre 2 milioni di euro. Sono ora in corso le indagini alla ricerca di eventuali complici dell’arrestato.
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