La Strategia di Specializzazione Intelligente (S3) 2021-2017, la documentazione che fissa le priorità degli investimenti in ricerca e innovazione e orienta il modo in cui verranno utilizzati i fondi europei del prossimo settennio in questi ambiti, è stata approvata dalla Giunta di Regione Lombardia su proposta dell’assessore all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione Fabrizio Sala.
“Vogliamo costruire una Lombardia sempre più digitale, votata alla sostenibilità e capace di adattarsi rapidamente ai cambiamenti – spiega l’assessore Fabrizio Sala – quelli dovuti ai processi radicali di trasformazione tecnologica ma anche quelli dettati da eventi improvvisi, come la pandemia da Covid-19. Tra gli altri punti che connotano la nuova Strategia anche gli investimenti per il digitale e per lo sviluppo sostenibile con lo sviluppo di infrastrutture e tecnologie come cloud computing, data storage, supercalcolo, sicurezza informatica. E’ previsto un ulteriore sostegno alle imprese più piccole, che hanno maggiori difficoltà a investire nelle tecnologie ICT, e l’adozione di modelli organizzativi sostenibili, anche da parte delle filiere”.
“Un fattore chiave sarà, in particolare, l’investimento sul capitale umano: Regione Lombardia – continua Sala – mira a sviluppare e mantenere i talenti del futuro puntando sull’educazione inclusiva, lo sviluppo della formazione tecnica superiore e contrastando la dispersione scolastica, tutto questo avendo consapevolezza delle nuove esigenze formative, ad esempio per lo sviluppo dei green job e delle competenze digitali. Abbiamo raccolto le idee di imprese, cittadini, centri di ricerca e Università per pianificare le priorità dei prossimi anni. Abbiamo davanti due grandi sfide, in cui ricerca e innovazione giocheranno un ruolo fondamentale. Supportare la trasformazione industriale verso la transizione digitale e lo sviluppo sostenibile, per cogliere in maniera più veloce e più efficace i nuovi bisogni e aumentare la capacità di adattamento del sistema lombardo ai rapidi cambiamenti del contesto economico-produttivo e sociale, per garantire sicurezza e benessere”.