<I vertici di Poste spa stanno valutando il dossier di controproposte elaborato dalla Provincia di Como>, lo fa sapere l’amministrazione provinciale alla luce dell’incontro di ieri tra l’assessore regionale Daniele Nava e i vertici regionali e nazionali di Poste. Al centro il piano presentato da Villa Saporiti contro la riorganizzazione che prevedrebbe la chiusura di quattro sedi sul Lario (Camnago Faloppio, Bulgorello, Como 3, Tremezzo), e il drastico ridimensionamento con apertura a giorni alterni di ben 18 uffici (Alserio, Anzano del Parco, Blevio, Brunate, Castelmarte, Cima, Colonno, Drezzo, Laino, Lanzo d’Intelvi, Nesso, Plesio, Pognana Lario, Rodero, Ronago, Sormano, Torno, Valsolda). Entro fine mese si conoscerà il destino dei numerosi uffici postali della provincia di Como interessati dal piano tagli di Poste spa.Nava ha riferito al presidente Maria Rita Livio e al consigliere Maria Grazia Sassi (che sta seguendo la provincia in questa partita) che l’incontro con l’azienda si è dimostrato, in questa fase, positivo. I rappresentanti delle Poste hanno giudicato condivisibili i criteri seguiti e si sono riservati di effettuare un esame ulteriore, che si concluderà entro fine mese. D’intesa con l’assessore regionale Nava, la partita è stata riaperta e i vertici di Poste spa stanno ora rivalutando l’intero dossier.