“Cinghiali fuori controllo nel Comasco, il governo intervenga. Occorre abilitare selecontrollori e prolungare attività caccia collettiva”. È l’allarme lanciato dal deputato comasco della Lega e Presidente della Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione, Eugenio Zoffili.
“Negli scorsi mesi, a causa della riduzione dell’attività venatoria imposta dai DPCM del Governo Conte, è aumentata su tutto il territorio nazionale la numerosità di alcune specie di fauna selvatica. In particolare, nella provincia di Como c’è stato un notevole incremento della popolazione di cinghiali, che arreca danni enormi alle colture agricole e mette a rischio l’incolumità delle persone – spiega Zoffili – Col freddo e la neve il problema è divenuto ancora più evidente, dato che gli animali si avvicinano in branco ai centri abitati in cerca di cibo come segnalato di recente nei territori comunali di Colverde e Albiolo”.
Il deputato comasco poi aggiunge: “Ho presentato insieme ai colleghi deputati Nicola Molteni, Alessandra Locatelli, Claudio Borghi e ai parlamentari della Lega che fanno parte della Commissione agricoltura della Camera una interrogazione al Ministro dell’Agricoltura e al Ministro dell’Ambiente, chiedendo di modificare la legge n. 157 del 1992 in modo tale che venga prevista la figura dell’operatore volontario, ossia un selecontrollore munito di licenza per l’esercizio venatorio che possa fornire a titolo volontario supporto nell’effettuazione del contenimento numerico della fauna selvatica oggi in capo solo agli agenti dipendenti di regioni, province e città metropolitane”.