Fateci lavorare. Un tavolino apparecchiato all’insegna del Tricolore sistemato in piazza Orombelli e contadini di Fecchio, a Cantù, è stato il simbolo della protesta dei baristi ed esercenti della Città del Mobile, che contestano la chiusura dei locali e le restrizioni imposte dall’ultimo decreto del presidente del consiglio e dall’entrata della Lombardia in zona rossa.
In piazza sono state collocate simbolicamente anche numerose sedie vuote, con una serie di cartelli per denunciare le difficoltà della categoria. Una protesta che si è svolta nel rispetto delle norme anti contagio alla vigilia dell’avvio della zona rossa.
“L’amministrazione comunale è vicina a tutti gli operatori economici del territorio condividendo con loro le preoccupazioni per il presente e per il futuro – dice in una nota ufficiale il Comune di Cantù – Non è possibile nascondere i timori per le imprese canturine, costrette ad affrontare un futuro incerto e ricco di incognite. Pur nelle difficoltà organizzative ed amministrative, inasprite dalla sequela di provvedimenti ad opera del governo, stiamo lavorando incessantemente per monitorare ogni provvedimento volto a erogare aiuti nelle più diverse forme, con l’obiettivo di metterle a disposizione della comunità nel più breve tempo possibile”.
“Il nostro ringraziamento va a tutti gli imprenditori, i commercianti, gli artigiani e i professionisti che, nel rispetto delle norme continuano a credere nel loro lavoro e nelle loro attività”, conclude l’amministrazione, che annuncia a breve nuove azioni di sostegno.