Il comune di Brunate ha lanciato una campagna di tamponi rapidi, rivolta a tutti i cittadini. Il test è gratuito per gli over 60, solo 6 euro per gli altri. Una cifra irrisoria se si pensa che un test rapido costa mediamente 40 euro ma può arrivare, secondo una ricerca di Altroconsumo, fino a 65 euro. Sono 46 i tamponi rapidi finora effettuati, tutti negativi, e il 10 gennaio ci sarà la seconda giornata di screening.
«Il servizio è stato organizzato all’interno dell’auditorium della biblioteca uno spazio sufficientemente grande con un triage all’ingresso e una zona schermata dove vengono eseguiti i tamponi e la successiva analisi laboratoriale, il tutto fatto sul posto dallo staff della dottoressa Luzzi» spiega il sindaco di Brunate Saverio Saffioti.
Il costo strappato dal comune alla azienda che fornisce i test rapidi è sostenibile a livello di budget comunale, un budget cui hanno contribuito anche molti volontari.
«Da marzo dell’anno scorso abbiamo aperto un “conto emergenza Covid” – continua Saffioti – per sopperire al fabbisogno di persone che necessitano di riguardo, grazie a questo conto abbiamo più o meno triplicato quello che lo Stato ha messo a disposizione di tutti i comuni; a Brunate sono toccati 9mila euro, utilissimi, ma insufficienti per far fronte alle esigenze reali. Con lo stesso conto abbiamo sostenuto la campagna tamponi che è aperta solo con i contributi dei volontari».
La prossima giornata di test – come detto – sarà domenica 10 gennaio, si accede per appuntamento tramite il sito del comune attraverso mail o telefonicamente, poi si viene richiamati. A fronte di un risultato positivo viene avvisata l’Ats e si segue la procedura standard, ma nel frattempo la persona attua già tutte le misure per sé e gli altri.
La campagna è possibile grazie alla disponibilità di SOS Olgiate Comasco Onlus e alla collaborazione dei Volontari della Protezione Civile “Gianni Bernasconi” di Brunate.