L’altra faccia di Como, in vista di Expo. L’esposizione universale sarà inaugurata dopodomani, venerdì primo maggio. E se da una parte la città organizza iniziative per sfruttare e catturare i flussi turistici in arrivo sul Lario, dall’altra mostra ancora situazioni di degrado e luoghi che avrebbero bisogno di maggiore manutenzione.
L’elenco – corredato da un dossier fotografico – è stato presentato dal consigliere comunale del Gruppo Misto (esponente di Fratelli d’Italia), Marco Butti. Un lavoro, diffuso sulla pagina facebook Como Non Cambia Passo, frutto anche delle segnalazioni arrivate direttamente dai cittadini.
<Inizia Expo, tanti tweet, post, annunci, articoli, ma è doveroso testimoniare come si presenta la città in tanti punti turistici strategici dove l’assenza di manutenzione ordinaria è devastante – dice Butti – dalle aiuole al verde, dalle buche nei giardini al porfido inesistente, fino ai rischi per i pedoni e le opere pubbliche in ritardo. Basta giustificazioni – conclude riferendosi all’amministrazione – il tempo degli esami è passato>.
Le immagini immortalate dal consigliere comunale si concentrano sulla zona a lago. I giardini in più punti mostrano buche e rattoppi rendendo difficile la vita ai pedoni e ai ciclisti. Altra questione nel mirino è il tempio voltiano con il primo piano ancora chiuso dopo il cedimento che risale alla scorsa estate. E poi panchine rotte e porfido saltato in viale Geno, piante da curare ai Portici Plinio e fioriere da sistemare in piazza Cavour, senza dimenticare la stazione San Giovanni e la scalinata che conduce porta dritti i turisti in centro.
Insomma pochi scatti che mostrano come alcuni dei luoghi più belli di Como avrebbero bisogno di maggiore attenzione.
<Tutti parlano di Expo e dei benefici che porterà anche sul nostro territorio – conclude Butti – eppure mi sembra evidente che nei punti turistici della città manca persino la manutenzione ordinaria>.