Comonext, assemblea dei soci. Difficoltà contenute nel 2020 nonostante l’anno difficile

Nonostante l’anno complesso e la congiuntura straordinariamente negativa, l’innovation hub ComoNext riesce a contenere le difficoltà.
Nel corso dell’assemblea dei soci è stato sottolineato il numero di aziende incontrate nel 2020 (circa 300), grazie al progetto “insiemeperleimprese”. Nato come sportello gratuito nel corso del primo lockdown il progetto – spigano da Lomazzo – si sta dimostrando un’efficace modalità di incontro con il tessuto imprenditoriale del territorio.
“L’esperienza di ComoNext – ha sottolineato Enrico Lironi, presidente di ComoNExT – costituisce una sfida innanzitutto per il management dell’innovation hub a Lomazzo, chiamato a rispondere alla richiesta di energie, risorse e competenze sempre aggiuntive a quelle pure ingenti finora messe in campo. La coesione finora dimostrata dal team di ComoNext e il sostegno dei soci costituiscono la base del percorso che ci sta portando a raggiungere mete sempre nuove. A questa coesione – aggiunge il presidente Lironi – si deve anche la chiusura di un annus horribilis come il 2020 che, seppure in negativo di circa 200mila euro rispetto alle previsioni fatte nel 2019, è certamente migliore di quanto si era prospettato a luglio, in occasione di una revisione di budget effettuata nel pieno dello sconvolgimento”.
L’Assemblea dei soci ha decretato il via all’operazione che porterà a replicare l’esperienza di ComoNext in 12 nuovi poli a governance comune dislocati sul territorio nazionale ma anche prevedendo un insediamento internazionale.
“La storia di ComoNext– ha dichiarato il direttore generale di ComoNext Stefano Soliano – è iniziata dieci anni fa trasformando l’ottocentesco Cotonificio Somaini a Lomazzo in un polo di innovazione al servizio del territorio e proiettato su scala nazionale. Quella di ComoNext si sta rivelando non solo un’isolata esperienza riuscita, ma un modello di valorizzazione dell’economia territoriale che può essere investito e capitalizzato in situazioni differenti, soprattutto nella presente congiuntura di crisi causata dalla pandemia”.