Un uomo di 34 anni, libico, irregolare in Italia, è stato fermato dai carabinieri di Mozzate con l’accusa di tentato omicidio e porto di armi o oggetti atti a offendere. Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, sarebbe il responsabile dell’aggressione a un nigeriano di 32 anni, gravemente ferito con un machete il 14 dicembre scorso a Locate Varesino.
La vittima è ancora ricoverata all’ospedale di Tradate (Varese), in coma farmacologico. La prognosi è riservata. Il fermato è in carcere al Bassone. I carabinieri del radiomobile di Cantù e di Mozzate erano intervenuti dopo la segnalazione di un uomo che girava con una machete. Alla stazione di Locate avevano trovato il nigeriano ferito. I militari dell’Arma hanno accertato che l’africano, regolarmente residente in Italia, erano stato ferito gravemente con un’arma da taglio, probabilmente un machete.
I carabinieri hanno analizzato le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e hanno riconosciuto il presunto responsabile, un immigrato libico irregolare che i militari della stazione locale hanno identificato avendolo già notato in precedenti controlli. Altri testimoni hanno poi confermato di averlo visto girare la sera dell’aggressione con un machete nella zona della stazione ferroviaria.
Le ricerche, scattate subito, si sono concluse ieri sera con l’individuazione del sospettato a Varese, dove è stato bloccato e identificato. Al termine degli accertamenti, è stato portato al Bassone in attesa dell’interrogatorio di convalida.