E’ Como la settima provincia più tartassata d’Italia, con Villa Saporiti impegnata a girare a Roma quasi il 60% delle entrate. Più di un euro di tasse provinciali su due, dunque, torna allo Stato. E’ quanto emerge dall’elaborazione pubblicata oggi sul Sole 24 ore su dati Sose, la società per gli studi di settore incaricata di studiare i fabbisogni standard degli enti locali. In poche parole, una devolution al contrario, con le Province costrette a trasferire sempre più soldi a Roma. E se formalmente non si tratta di tagli, la sostanza non cambia per le casse degli enti locali.
Per quanto riguarda Como, il prelievo statale a carico di Villa Saporiti ammonta a circa 26 milioni di euro (26,4 per la precisione) e rispetto alle entrate fiscali massime la quota da trasferire è del 58%. Un trasferimento ingente, superato in proporzione in Lombardia solo da Monza Brianza, costretta a girare a Roma il 69% delle tasse provinciali, mentre il record spetta a Verbano-Cusio-Ossola, con un prelievo dell’84,6%.
Sotto il 50%, anche se di poco, la quota di trasferimento per la provincia di Lecco (con un prelievo al 48,7%), mentre torna a Roma il 53,6% delle tasse provinciali di Varese.