Secondo l’ultimo rapporto elaborato dal Centro sull’Innovazione Tecnologica e digitale della LIUC Business School di Castellanza, sono Milano, Como e Mantova le tre province lombarde più innovative. Mai come in questo periodo storico le trasformazioni introdotte durante l’emergenza sanitaria hanno maggiormente alimentato la domanda di nuove soluzioni virtuali, a supporto del singolo e delle realtà professionali.
Come riporta il Sole 24 Ore, sulla base dei parametri di efficienza (basata sulla quantità dei brevetti, depurata del fattore dimensionale), tempo (quello dedicato alla procedura di brevettazione), internazionalizzazione (numero di estensioni geografiche), qualità (numero di backward citation) e diversificazione (numero di classi tecnologiche brevettuali) Milano, Como e Mantova sono stati segnalati come i tre territori della Regione con la maggiore capacità innovativa. Tra le variabili prese in considerazione anche alcune informazioni generali sulle singole province, quali il numero di abitanti, il Pil, la popolazione attiva e il posizionamento nell’indice dei talenti.
È soprattutto interessante notare, come sotto la lente di ingrandimento ci siano quantità e qualità dei brevetti depositati prima della pandemia. «Il ranking – spiega la direttrice del Centro Raffaella Manzini – si basa sui brevetti registrati in Lombardia tra il 2013 e il 2018 e ci offre alcune conferme ma anche elementi di novità. Se non stupisce infatti il primo posto di Milano, la presenza invece di località piuttosto piccole come Como, Mantova e Cremona è significativa. “L’innovation patent index” misura una capacità relativa di puntare all’avanguardia e premia anche territori che non innovano necessariamente tanto, ma bene, ponendo buone premesse per il futuro».