Il rapporto tra tamponi e positivi non aumenta. I decessi diminuiscono, così come i ricoveri. Migliorano i numeri dell’epidemia di Coronavirus in Lombardia. La seconda ondata non è finita, ma iniziano a vedersi i risultati concreti delle misure restrittive.
Numeri che, vale la pena di ricordarlo, vanno sempre inquadrati: ciò che vediamo oggi, di fatto, è il risultato dei comportamenti di due settimane fa. E come già accaduto nella prima ondata, il dato più drammatico – quello relativo ai decessi – è anche l’ultimo a calare.
Giovedì in Lombardia, da questo punto di vista, era stata una giornata nera, con 347 decessi. Ieri 147 e oggi 111. Sia chiaro, il valore assoluto resta comunque drammatico, ma per il secondo giorno di fila è calato in modo considerevole. Nelle ultime 24 ore sono stati processati in regione 31.193 tamponi, 3.148 dei quali – il 10% – è risultato positivo. Nei periodi più gravi della seconda ondata, il rapporto tamponi-positivi aveva sfiorato il 25%. Infine, i ricoverati: 238 in meno nei reparti ordinari degli ospedali e 17 in meno nelle terapie intensive lombarde, che oggi assistono 805 malati di Covid. Da segnalare anche quasi 4mila nuovi guariti o dimessi.
La diffusione dei nuovi positivi per provincia non cambia, in termini relativi. Milano a parte (dove si concentra quasi un terzo dei contagi), l’area più colpita resta quella compresa tra Como (214 nuovi positivi), Monza (285) e Varese (395). Oggi bisogna però segnalare un numero piuttosto alto, rispetto al totale dei nuovi positivi, anche a Brescia (284) e Bergamo (190), due province già pesantemente segnate dalla pandemia durante la prima ondata.