Processo al via in tribunale a Como per una 56enne di Como, accusata di concorrenza sleale ai danni dell’azienda per cui aveva lavorato, la Keramo spa di Tavernerio, società che produce componenti per gioielli marchiati con loghi di fama mondiale. L’ex dipendente, che occupava una posizione di vertice, è accusata di appropriazione indebita e di danneggiamento informatico.
Avrebbe sottratto in modo illegittimo non meno di 50 mila pezzi di gioielleria, stampi e altri oggetti portandoli senza permesso nel suo nuovo posto di lavoro, una società concorrente.
La Spa di Tavernerio si è costituita parte civile: «L’amministratore delegato di Keramo, presente in aula, esprime soddisfazione per l’apertura del dibattimento – ha commentato l’avvocato Pierpaolo Livio – Desideriamo ringraziare la procura e i carabinieri di Albate per lo sforzo investigativo».