Peggiora la qualità dell’aria e scattano da domani, martedì 1° dicembre, in provincia di Como le misure temporanee di primo livello. Lo ha annunciato in una nota Regione Lombardia. Nel capoluogo le polveri sottili hanno superato per sette giorni consecutivi il valore limite di 50 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria, salendo dai 55 dello scorso 23 novembre al picco di 87 di sabato 28 novembre, per poi tornare ieri a 55. La situazione non è migliore a Cantù, dove le polveri sottili hanno superato la soglia per sei giorni consecutivi, raggiungendo il valore più alto sempre sabato con 89 microgrammi per metro cubo. A Erba, invece, dopo aver superato il valore limite per tre giorni, ieri le Pm10 sono tornate a quota 49.
La media dei valori delle tre centraline risulta da sei giorni superiore alla soglia limite, sequenza che fa scattare a partire da domani le misure anti-smog. Misure che, finché la Lombardia sarà in zona arancione, non comporteranno limitazioni alla circolazione delle auto private, e dunque agli Euro 4 diesel. Riguarderanno, nei Comuni con più di 30mila abitanti, soltanto il riscaldamento domestico, con la riduzione di un grado nelle abitazioni, l’agricoltura con il divieto di spandimento di liquami zootecnici, il divieto di combustioni all’aperto e di sosta con il motore acceso per tutti i veicoli.
Una situazione che interessa anche altre province lombarde. Hanno superato per sei giorni consecutivi la soglia limite le province di Bergamo, Cremona, Lodi, Milano, Monza e Brianza e Pavia, per cinque giorni consecutivi Varese. Anche qui, dunque, entreranno in vigore le misure a partire da domani.