Senzatetto multato dalla polizia in centro Como per aver violato le norme anti Covid. “Veniva controllato in via Cesare Cantù senza essere in grado di motivare il suo spostamento dal suo domicilio, residenza o abitazione”, si legge sul verbale firmato alle 21.15 di ieri da due agenti impegnati nei controlli sul rispetto delle restrizioni per fermare il contagio.
Pasquale Giudice, comasco di 63 anni che da tempo vive per strada, presenza fissa nella zona del liceo Volta e in altre vie della città murata, dovrà pagare 280 euro entro cinque giorni o 400 euro di multa per essersi spostato dal suo domicilio senza un reale motivo, violando le norme anti Covid.
“Pasquale vive da dieci anni per strada e molti comaschi lo conoscono come una presenza ormai fissa sotto al portico del Liceo Volta di Como. – attacca Mattia de Marco, Giovani Democratici di Como – Questa vicenda è l’ennesimo sviluppo di una situazione, quella dei senzatetto comaschi, che arriva oggi a un picco drammatico e paradossale”.
“Ogni volta sembra che si tocchi il fondo ma si continua a scendere sempre più in basso quando a Como si parla di senzatetto: la verità è che il problema dev’essere affrontato una volta per tutte e in maniera strutturale”, dicono Tommaso Legnani, segretario cittadino del Partito Democratico, e Francesco Giudici, segretario dei Giovani Democratici.
Angelo Orsenigo, consigliere regionale dem chiede direttamente al questore di cancellare la multa. “E’ ridicolo e crudele che si punisca qualcuno perché non ha un domicilio nel quale rientrare – dice – Chiedo al questore di Como di ritirare la multa non solo perché nella pratica ammonta a una somma impossibile da pagare per chi è già in una condizione di grave indigenza ma perché rischia di rafforzare l’impressione che Como e le sue istituzioni non abbiano pietà per i poveri in un momento così difficile”.
Chi ha dato la multa a un disperato senza tetto si rende conto del suo gesto.quanti disperati girano per la città.invece di multe bisogna agire con il cuore.