Nuova bufera sulla polizia stradale di Como. Cinque agenti iscritti sul registro degli indagati all’interno di un’indagine (già chiusa) nata in seguito all’operazione che, nel marzo 2014, portò all’azzeramento dei vertici del corpo di via Italia Libera. Secondo la Procura i 5 agenti anziché stare in servizio, avrebbero fatto tutt’altro, come andare in discoteca o restare a casa per attendere la consegna di un televisore. Intanto la Procura di Como avrebbe notificato altri nove avvisi di chiusura delle indagini preliminari a 9 agenti, per una serie di altre multe non contestate o fatte togliere per presunte esigenze di servizio (ma secondo l’accusa non reali). Quattordici agenti di nuovo nei guai, insomma, dopo i 23 del primo e originario fascicolo.