Un vademecum agile e pratico per il trattamento domiciliare del paziente è stato messo a punto dalla Federazione regionale degli Ordini dei Medici della Lombardia in collaborazione con la Clinica di Malattie Infettive Sacco – Università degli Studi di Milano: uno strumento prezioso a supporto del lavoro dei medici di base e distribuito anche dall’Ordine di Como.
“L’andamento dell’attuale situazione pandemica richiede un’attivazione di tutte le forze impegnate in sanità. – spiegano dalla Federazione – È di particolare evidenza il peso che può avere una rilevazione precoce del paziente affetto da SARS-CoV-2 ed un suo trattamento corretto. La medicina del territorio, la più vicina ai cittadini, ha un compito dunque importante, ma mancava sinora di indicazioni concordate sul trattamento dei pazienti sospetti Covid e Covid positivi. Si conosce ancora poco in termini di evidenza su ciò che si può fare per migliorare l’esito della malattia nelle sue varie fasi, mentre si conosce meglio ciò che non si deve fare”. Di importante rilievo risulta la non necessità, se non in casi clinicamente definiti di sospetto di polmonite batterica, dell’uso degli antibiotici.
“Il Comitato Tecnico Scientifico regionale ha approvato le nuove linee guida per la somministrazione di terapie domiciliari ai pazienti Covid – ha annunciato l’assessore al Welfare Giulio Gallera. – Il testo sarà recepito in una delibera che la Giunta regionale esaminerà nei prossimi giorni. Questo documento ha l’obiettivo di rendere omogeneo il livello delle cure e dell’assistenza sul territorio – spiega Gallera – e riguarda sia la somministrazione di farmaci che l’ossigeno terapia, evidenziandone i tempi ritenuti opportuni per le diverse fasi della malattia e le soglie di rischio che invece determinano l’opportunità del ricovero”.