La frase pronunciata per sbaglio in tv da Norman Gobbi, presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino, “Degli italiani che c***o me ne frega”, mentre era convinto di non essere in onda durante un collegamento del telegiornale di Teleticino, aveva innescato subito le reazioni politiche al confine, ma si tratterebbe di un commento del tutto fuori dal contesto.
Tra i primi a scagliarsi contro Gobbi, Samuele Astuti, consigliere regionale varesino del Partito Democratico: “E’ inaccettabile –aveva tuonato- che una certa classe politica elvetica abbia questo atteggiamento nei confronti dei frontalieri e degli italiani, che invece aiutano la stessa Svizzera. Chiediamo che Gobbi smentisca ufficialmente queste parole”.
Ed oggi è arrivata la replica dal presidente del Consiglio del cantone di lingua italiana: “Il consigliere regionale Astuti riprende una frase riportata da un portale ticinese in modo incorretto e decontestualizzato”, spiega Gobbi che chiarisce di aver richiesto attraverso il suo ufficio stampa all’emittente privata il sonoro ripulito dai rumori di sottofondo, dal quale emergerebbe, nell’ambito di un breve scambio informale fuori onda, come abbia semplicemente detto ad un giornalista di rivolgersi alle autorità italiane per ricevere le informazioni che cercava, concetto che ha espresso attraverso la ormai nota frase: “Chiedilo agli italiani, c…. interessa a me”.
“Niente dunque –conclude la nota del presidente- verso l’autorità italiana e gli italiani”.
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