Le nuove restrizioni introdotte dal Consiglio di Stato ticinese, per contrastare la diffusione del virus, fermano anche le attività del centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura. Il divieto – in vigore fino al 30 novembre – dello svolgimento di manifestazioni, pubbliche e private, con più di 5 partecipanti riguarda tanto il settore cinematografico, quanto quello dello spettacolo.
Per questo motivo il centro culturale LAC Lugano Arte e Cultura <<È costretto a sospendere la programmazione della stagione di teatro e danza fino all’8 gennaio 2021>>, si legge in una nota . Ma non senza rammarico. <<Abbiamo investito molte energie e denaro – afferma il presidente del LAC Roberto Badaracco – in un concetto di protezione all’avanguardia e in un modello di funzionamento che si è dimostrato valido e sicuro sia per il pubblico, sia per gli artisti e lo staff fin dall’inizio della stagione. Ma il limite dei soli 5 aderenti, rende di fatto impossibile qualsiasi offerta in presenza>>.
<<Siamo molto dispiaciuti per questa decisione, ma ci sforzeremo per immaginare e programmare il futuro proponendo una nuova offerta artistica>> conclude Badaracco. Prosegue invece l’attività espositiva del Museo d’arte della Svizzera italiana con le mostre attualmente in corso. Il programma LAC edu dei mesi di novembre e dicembre continua online, mentre non avranno luogo le attività pensate esclusivamente in presenza e i concerti della “Hall in musica“. Per tutti gli aggiornamenti e ulteriori informazioni consultare il sito: www.luganolac.ch.