A partire da oggi, lunedì 9 novembre, in Canton Ticino, sono vietati gli assembramenti negli spazi pubblici di oltre cinque persone, così come le manifestazioni pubbliche e private con più di cinque partecipanti. In molti si sono chiesti, dopo che ieri il Consiglio di Stato ha annunciato la risoluzione governativa con le nuove misure per contenere la diffusione del virus, cosa dovesse essere definito come manifestazione, e quali attività, invece, potessero rimanere aperte.
Alcune risposte sono arrivate nel corso della giornata odierna. Per il chiarimento di altre questioni, i servizi governativi sono al lavoro per definire e pubblicare un documento esplicativo, con le delucidazioni alle cosiddette “domande frequenti”. Cinema e teatri potranno restare aperti ma con un massimo di cinque persone per volta. Vale lo stesso per i corsi organizzati dai centri sportivi. Le limitazioni coinvolgono anche gli eventi legati alla formazione professionale.
Duramente toccati, come detto, sono gli enti di cultura e spettacolo, mentre restano aperti i ristoranti. Il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri ha fornito alcune informazioni in merito alle limitazioni imposte dal Governo: << Le sale cinematografiche e gli eventi teatrali rientrano nella categoria delle “manifestazioni”, hanno quindi uno scopo, sono limitati nel tempo e si svolgono in uno spazio ristretto, sono pianificati e avendo un inizio e una fine ben determinati rischiano di creare code all’ingresso e all’uscita. Nei ristoranti, invece, poiché i clienti si presentano in diversi periodi della giornata, la problematica dell’assembramento, si pone meno>>.