Agricoltura lombarda sempre più green e attenta alla sostenibilità dei cicli produttivi. Con queste parole, Regione Lombardia vieta anche per l’anno campagna 2020/2021 l’impiego dei fanghi da depurazione per uso agronomico in 167 zone del territorio. Nel dettaglio, i comuni comaschi in cui sarà attivo il divieto sono: Bulgarograsso e Novedrate.
L’ente territoriale impone queste regole con un decreto che autorizza l’impiego dei fanghi per uso agronomico solo su terreni non localizzati in zone in cui la produzione di effluenti da allevamento, dovuta al carico zootecnico, superi il limite fissato dalla Direttiva nitrati e dalla norma regionale di settore (170 kg N/ha/anno per le zone vulnerabili; 340 kg N/ha/anno per le zone non vulnerabili).
<<La Lombardia predilige la materia organica per la concimazione dei campi>>, commenta l’assessore regionale lombardo all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi. “Per questo nei comuni dove esistono allevamenti che nel loro complesso producono un quantitativo di effluenti che supera il fabbisogno di azoto delle colture vietiamo l’utilizzo dei fanghi. Essi devono essere eventualmente considerati come integrativi e non sostitutivi della materia organica. La scelta di prediligere concime naturale sarà sempre più vincente. Vogliamo dare ai nostri agricoltori e ai produttori tutti gli elementi per essere competitivi sul mercato, nell’ottica di una ripartenza economica che passerà necessariamente, in Lombardia come in Italia, dall’impulso del settore agroalimentare, una delle colonne portanti della nostra economia>>.