“Se continuano a farci chiudere rischiamo davvero di chiudere i battenti in modo definitivo”, “Le spese le abbiamo comunque”, “Ci sentiamo penalizzati”: sono questi i pareri diffusi tra i negozianti comaschi, che a partire da domani, insieme con i colleghi di tutta la Lombardia, dovranno abbassare le serrande. Resteranno aperti i rivenditori di generi alimentari, le farmacie, le parafarmacie, i tabaccai, le edicole, le lavanderie, i ferramenta, gli ottici, i fiorai, le cartolerie, i negozi di abbigliamento per bambini e di articoli sportivi, i giocattolai, le profumerie.
Oggi in centro a Como i cittadini sono corsi in cerca degli ultimi acquisti prima delle chiusure.