In attesa di conoscere maggiori dettagli circa le restrizioni nelle zone <<rosse>> della Lombardia, il senatore varesino del PD Alessandro Alfieri prova a fare un po’ di chiarezza sulla situazione al confine tra Canton Ticino e Lombardia.
Come riporta il Corriere del Ticino, il senatore lombardo scrive su un post su Facebook: «Se la Lombardia o parte di essa (per quanto riguarda le dinamiche di frontiera per le province di Como, Sondrio e Varese) verranno inserite nelle zone a rischio più elevato, scatteranno le limitazioni agli spostamenti da e per i territori individuati. Potranno dunque muoversi tra Svizzera e Province di confine, i lavoratori frontalieri e chiunque si sposti per motivi di lavoro, di studio o di salute. Non sarà possibile invece muoversi in entrambi sensi per acquisto di beni. È comunque sempre garantito il rientro all’indirizzo di residenza anche nelle zone rosse. Così come rimane il diritto di transito tra la Svizzera e le regioni italiane senza vincoli di mobilità. Ricordo che tali provvedimenti hanno la durata di 15 giorni e potranno essere rivisti alla luce dei dati forniti dall’Istituto superiore di sanità».