“Viaggiatori diminuiti del 75% sulle corse urbane e dell’80% su quelle extraurbane”. Indica questi numeri Asf Autolinee per giustificare il drastico calo delle corse dei bus, con l’introduzione dell’orario non scolastico.
La società che gestisce il trasporto pubblico ribadisce che il taglio è del 3% circa del totale delle corse. “Una decisione presa in accordo con l’Agenzia del trasporto pubblico locale – evidenzia Asf – Ad oggi non abbiamo riscontrato problematiche di sovraffollamento sulle attuali corse o disagi per gli utenti che continuano ad utilizzare il trasporto pubblico. Comunque stiamo costantemente monitorando le presenze sui mezzi, proprio per evitare situazioni che possano essere rischiose per la salute degli utenti, e nel caso, riadeguare il servizio di concerto”.
“Siamo in costante dialogo con l’Agenzia del trasporto pubblico, con cui ci aggiorniamo quotidianamente, per essere attivi e pronti ad effettuare nuove modifiche a seconda delle esigenze – dice Alberto Toneatto, amministratore delegato di Asf – Stiamo avviando anche gli opportuni contatti con aziende private per attivare, qualora si rendesse necessario, forme di flessibilità in modo da fronteggiare adeguatamente tutti i possibili scenari futuri e offrire il miglior servizio possibile per tutti i nostri utenti”.
“In questo momento di estrema difficoltà il nostro obiettivo rimane quello di garantire a tutti i cittadini di viaggiare in totale sicurezza – aggiunge il presidente di Asf Guido Martinelli – Il monitoraggio e la rimodulazione del servizio consentono di garantire le misure di contrasto alla diffusione del coronavirus e di rispondere in modo efficace e tempestivo alle esigenze del territorio, che sono in costante evoluzione. Continueremo a monitorare il servizio in modo da ripristinare le corse che dovessero rendersi necessarie evitando allo stesso tempo inutili sprechi a carico delle risorse pubbliche”.