Ricoveri e interventi programmati non urgenti sospesi in Lombardia per ampliare le attività di assistenza ai pazienti Covid e fronteggiare l’impennata di contagi. “Nessun lockdown sanitario – precisa l’assessore al Welfare Giulio Gallera – ma una rimodulazione organica e funzionale delle attività sanitarie negli ospedali lombardi”.
“La rapida evoluzione epidemiologica e il conseguente aumento del numero dei ricoveri – dice ancora Gallera – hanno determinato la necessità di un ampliamento della disponibilità dei posti letto Covid intensivi, per acuti e sub acuti, e delle degenze di sorveglianza”.
La direzione generale Welfare ha inviato oggi una circolare a tutte le strutture sanitarie della regione, che dovranno adarttarsi al piano ospedaliero anti-Covid approvato dalla giunta regionale il 16 ottobre scorso. Il piano prevede in sostanza l’attivazione di 18 ospedali hub, punti di riferimento per l’assistenza dei pazienti Covid. Il Sant’Anna fa parte della rete di questi presidi.
“Le attività di cura e di degenza per pazienti Covid-19 dei 18 ospedali hub della Lombardia – spiega Gallera – sono state completamente attivate. Pertanto, in queste strutture viene gradualmente ridotta una parte dell’attività programmata ad eccezione di quella legata alle reti oncologiche e alle patologie cosiddette tempo-dipendenti per la cura delle gravi patologie neurologiche, cardiovascolari e dei grandi traumi”.
Per gli altri ospedali, come spiega lo stesso Gallera: “L’attività di ricovero programmato viene sospesa in modo da rendere disponibili posti letto Covid per acuti e subacuti, garantendo sempre la continuità delle prestazioni urgenti e non differibili”.
Al momento, la riduzione delle attività non riguarda gli ambulatori.
Il Sant’Anna, come da indicazione regionale, prosegue nella riorganizzazione e, con lo spostamento dei 16 posti letto della neurologia negli spazi della riabilitazione e altri accorpamenti ha destinato altri 13 posti ai malati Covid. Al momento, i pazienti ricoverati sono 104, dei quali 7 in terapia intensiva e 29 sottoposti a ventilazione.
“Faremo tutto quanto sarà possibile per rispondere ai bisogni della comunità comasca e del territorio lariano” dice il direttore generale di Asst Lariana, Fabio Banfi.