Chiudere le scuole è una “toppa facile” secondo i Verdi, che attaccano la Lombardia sull’ordinanza che impone la didattica a distanza alle superiori.
“Il virus si sta propagando a una velocità impressionante anche a Como e in Lombardia – dice Elisabetta Patelli, presidente onorario dei Verdi lombardi – Si tratta di seconda ondata violenta, prevedibile e prevista. Colpisce quindi l’irresponsabilità della politica che non ha pianificato per tempo le misure necessarie. Oggi prevale la politica della “toppa” facile. Da primavera abbiamo proposto una didattica mista (in presenza e online) su eventuali turni con ingressi scaglionati, ed è ciò che le scuole hanno fatto. I governanti – continua Patelli – hanno invece evitato una programmazione seria e responsabile sui comparti di loro competenza, a partire dai trasporti. Fuori da ogni possibilità di controllo sono pure gli assembramenti ludici, rispetto ai quali il coprifuoco delle 23 crea più perplessità che efficacia. E’ necessario agire in modo deciso sui movimenti di massa delle persone, sospendendo quelli non necessari , spingendo sullo smartworking e riportando la capienza di massima a numeri che garantiscano il contenimento del virus”.