Aumentano gli arrivi di minori non accompagnati e la prefettura di Como chiede aiuto ai Comuni per trovare “soluzioni idonee all’accoglienza”. In una lettera inviata nelle scorse ore a tutti i sindaci, il vice prefetto vicario segnala “l’intensificarsi degli arrivi di migranti dalle frontiere sia marittime che terrestri e l’aumento considerevole del numero di minori stranieri non accompagnati, per i quali si rende necessario individuare soluzioni di accoglienza in strutture dedicate”.
Oltre a segnalare gli interventi previsti dal ministero, la prefettura chiede l’intervento diretto dei sindaci. “E’ opportuno – si legge nella lettera – che anche i Comuni adottino le iniziative idonee a far fronte alle esigenze, verificando la capacità di assicurare all’occorrenza l’accoglienza, per la quale è previsto un contributo di 45 euro ciascuno al giorno”.
Insorge il parlamentare comasco della Lega Nicola Molteni. “Hanno cancellato i decreti Salvini e ora chiedono aiuto ai sindaci – attacca – Stanno trasformando il Paese nel campo profughi d’Europa. Dalla prefettura di Como e quindi dal ministero dell’Interno è stata infatti inviata richiesta ai sindaci per farsi carico dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, una follia. Prima aprono le porte ai clandestini e poi scaricano sui Comuni la responsabilità dell’accoglienza”.
“È da irresponsabili, in un momento di emergenza sanitaria nazionale – aggiunge Molteni – pretendere dai nostri sindaci l’accoglienza dei clandestini e il reperimento di strutture ad hoc a 45 euro a minore straniero i cui arrivi in un anno sono raddoppiati. Con la cancellazione dei decreti sicurezza sarà sempre peggio, più sbarchi, più costi a carico degli italiani e dei comaschi e meno sicurezza”.