All’ordinanza firmata stamattina dal governatore lombardo Attilio Fontana e dal ministro della Salute Roberto Speranza che impone il coprifuoco dalle 23 alle 5, si è aggiunto nel pomeriggio un secondo provvedimento restrittivo, siglato sempre da Fontana e da tutti i sindaci lombardi.
L’ordinanza dispone limitazioni alle aperture dei centri commerciali nei fine settimana: “Nelle giornate di sabato e domenica – si legge nel testo – è disposta la chiusura delle grandi strutture di vendita nonché degli esercizi commerciali al dettaglio presenti all’interno dei centri commerciali. La disposizione di cui al precedente periodo non si applica alla vendita di generi alimentari, nonché alle farmacie e parafarmacie e altre categorie merceologiche“. In altre parole i supermercati restano aperti.
Le nuove disposizioni toccano anche le scuole superiori, che da lunedì prossimo dovranno utilizzare a pieno la didattica a distanza. “Le scuole secondarie di secondo grado e le istituzioni formative professionali secondarie di secondo grado – recita l’ordinanza – devono realizzare le proprie attività in modo da assicurare, dal 26 ottobre, il pieno svolgimento della didattica a distanza per le lezioni, qualora siano già nelle condizioni di effettuarla e fatti salvi eventuali bisogni educativi speciali. Agli altri istituti è raccomandato di realizzare le condizioni tecnico-organizzative nel più breve tempo possibile, per lo svolgimento della didattica a distanza. Le attività di laboratorio possono continuare ad essere svolte in presenza. Si raccomanda che i dirigenti degli istituti scolastici organizzino e differenzino gli ingressi a scuola.”