Lombardia verso il coprifuoco dalle 23 alle 5. La proposta, decisa ieri all’unanimità dai sindaci dei comuni capoluogo, è stata presentata al governo e, salvo indicazioni diverse da Roma, tra oggi e domani dovrebbe essere messa nero su bianco in una nuova ordinanza del governatore Attilio Fontana.
In attesa dei dettagli, la richiesta prevede lo stop di tutte le attività e degli spostamenti, ad esclusione di quelli per lavoro, per motivi di salute e per comprovata necessità in tutta la Lombardia dalle ore 23 alle 5 del mattino. Per giustificare gli spostamenti potrebbe essere prevista una nuova autocertificazione.
La proposta varata dalla Lombardia prevede anche la chiusura della media e grande distribuzione il sabato e la domenica, ad eccezione della vendita di generi alimentari e di prima necessità. Anche in questo caso, l’ordinanza dovrebbe definire i dettagli e le modalità di attuazione dell’intervento.
La proposta è stata definita all’unanimità ieri pomeriggio nel corso di una riunione alla quale hanno partecipato i sindaci di tutti i comuni capoluogo della Lombardia, il presidente dell’Anci Mauro Guerra, i capigruppo di maggioranza e di opposizione e il governatore Attilio Fontana. “La proposta – hanno precisato – nasce dalla rapida evoluzione della curva epidemiologica e dalla previsione della Commissione indicatori istituita dalla direzione generale Welfare, secondo cui, al 31 ottobre, potrebbero esserci circa 600 ricoverati in terapia intensiva e fino a 4mila in terapia non intensiva”.