Il Covid potrebbe costare alle impese di Como oltre cinque miliardi e mezzo di fatturato.
Il dato emerge da uno studio di Cerved per ANCI sui i settori economici più penalizzati dall’epidemia in 93 centri urbani italiani.
Potenza, Chieti e Campobasso sono le città medie italiane che in termini percentuali potrebbero risentire maggiormente delle conseguenze della pandemia da Covid19, mentre in termini assoluti a registrare le perdite di fatturato più consistenti saranno Brescia, Verona e Bergamo, soggette a grossi contraccolpi anche sotto il profilo occupazionale. Cerved ha considerato due scenari: uno ottimistico, con una graduale e costante ripresa, e uno pessimistico, con una persistente situazione di emergenza.
Le imprese della città di Como quest’anno rischiano di perdere il 12,1% del fatturato base rispetto al 2019. Per l’anno prossimo è previsto poi un rimbalzo del 10,8% e il conto finale nel 2021 segnerebbe un -2,6% rispetto al 2019. Nello scenario invece più pessimistico, la perdita nel triennio arriverebbe al 3,8%. Ma sono i numeri assoluti a rendere misura della crisi innescata dal Coronavirus: secondo l’analisi di Cerved, nella migliore delle ipotesi le aziende comasche perderebbero 4 miliardi e 292 milioni di fatturato. Nella peggiore, 5 miliardi e 660 milioni.