Processo aperto e subito aggiornato a febbraio per il caso dell’Apecar comunale che ha portato in tribunale l’ex sindaco di Argegno Roberto De Angeli, 36 anni, rinviato a giudizio con l’accusa di peculato. L’inchiesta è nata da un esposto presentato da un consigliere di minoranza. Non si sono costituite parte civili.
L’ex primo cittadino, secondo l’accusa, avrebbe prestato a un ragazzo del paese l’Apecar comunale per fini privati, ovvero per «trasportare materiale presso il Lido di Argegno in concomitanza con l’evento denominato “Porchetta Party”».
De Angeli è assistito dall’avvocato Elisabetta Di Matteo. Secondo la tesi della difesa, in quei giorni di agosto del 2017, i ragazzi non stavano facendo altro che ripulire una darsena con l’uso proprio dell’Apecar. Il materiale era stato poi portato all’esterno del Lido di Argegno.
L’udienza è stata aggiornata a febbraio, quando in aula verranno sentiti i testimoni sia del pubblico ministero sia della difesa. In aula potrebbe parlare anche l’ex sindaco.