Sedici consiglieri comunali di Como hanno sottoscritto una mozione, depositata nelle scorse ore, per chiedere l’intitolazione di uno spazio della città a don Roberto Malgesini, il sacerdote degli ultimi ucciso il 15 settembre scorso a coltellate in piazza San Rocco. La richiesta arriva mentre non si sono ancora spente le polemiche per la mancata attribuzione al prete comasco dell’Abbondino d’Oro.
“La violenta uccisione di don Roberto Malgesini, il prete dei poveri, ha colpito profondamente la comunità comasca che ha apprezzato grandemente la figura del sacerdote e il suo silenzioso e prezioso impegno nei confronti degli ultimi – si legge nella mozione voluta da Svolta Civica e poi sottoscritta da esponenti di altri schieramenti – Don Roberto è stato testimone eccezionale di valori quali l’altruismo e la compassione, valori a cui, faticosamente, ci ispiriamo ogni giorno”.
“Da più parti si sono levate richieste di un riconoscimento pubblico che non ha trovato sbocco nell’ambito delle procedure del premio cittadino Abbondino d’Oro – prosegue il testo – Riteniamo che vi siano altri simboli ancora più potenti e vicini a ciò che il parroco ha sempre fatto in vita, in grado di lasciare un segno più duraturo e tangibile del suo passaggio quali, ad esempio l’intestazione del luogo in cui il sacerdote ha sempre operato per il bene altrui prima della tagica scomparsa, oppure una sala di prestigio presso il Palazzo Comunale”.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al merito civile al sacerdote quale “Luminoso esempio di uno straordinario messaggio di fratellanza e di un eccezionale impegno cristiano al servizio della chiesa e della società civile, spinti fino all’estremo sacrificio”.
“Allo scopo di dare un segnale forte di riconoscenza e di valorizzazione del suo esempio – conclude il testo della mozione – si chiede che il sindaco e la giunta si impegnino a intitolare a don Roberto un luogo significativo della nostra città, in modo che la sua opera venga ricordata negli anni a venire”.
chi nelle serate di inverno gelido andava a cercare persone che dormivano alla ad ghiaccio,chi andava dalle persone ammalate che dormivano per stada ,chi andava in carcere a trovare e portare un po di umilta chi magari il sindaco o la vice no don roberto
io lo conosciuto bene dal primo giorno che arrivo in como chi piu di me potrebbe dire che da un paesino facendo il lavoro in banca molla tutto e fa il prete per i piu poveri chi nessuno lui era piu che un prete era un amico sempre disponibile ,gli chiesi ma dove trovi tutta lenergia per tutto quello che fai e lui mi disse,sai un giorno ero a passeggio per le mie valli e o sentito una voce era dio e mi disse tu devi cambiare devi unirti ai poveri devi aiutare chi e povero devi dare il tuo cuore a chi soffre e non ha nulla ,e lui disse perche propio io perche tu sei la persona giusta umile buono una persona che sa pra fare lamore mio per i piu deboli .
io lo guardai con quell sorriso sempre limpido e ora lamministrazione comunale gli fa questo torto so che lui non l,avrebbe, voluto lavrebbe donato a chi non ha nulla ma non avrei mai pensato che il comune avrebbe fatto un gaf cosi grande spero che lui da lassu vi perdoni ………….un amico di don roberto