Licenziamento “illegittimo” e un risarcimento che il Comune di Como dovrà versare di 44mila euro. Il giudice del lavoro del tribunale di Como Brabara Cao ha firmato un nuovo capitolo della tormentata vicenda che ruota attorno a Filippo Scibelli, ex colonnello dei carabinieri che all’inizio del 2018, nel giro di due settimane, era stato prima assunto come capo di gabinetto di Palazzo Cernezzi e poi allontanato per presunti motivi di incompatibilità.
Per il giudice del lavoro il licenziamento è “illegittimo”, e per questo motivo il Comune di Como deve “risarcire il danno subito dal ricorrente”. A Scibelli, secondo il tribunale il Comune deve riconoscere lo stesso importo che avrebbe percepito se avesse lavorato fino alla scadenza del contratto, ovvero fino all’11 giugno del 2022.
Scibelli era stato presentato come capo di gabinetto il 9 febbraio del 2018 e licenziato il 26 per motivi di incompatibilità, almeno per Palazzo Cernezzi. Per il suo incarico, l’ex colonnello dei carabinieri avrebbe dovuto percepire 342mila 603 euro. Il risarcimento che il Comune dovrà versare però, in base a quanto stabilito dal giudice scende a 44mila euro perché, nel frattempo, Scibelli ha trovato un altro lavoro e ha percepito un salario che viene detratto dalla somma non ricevuta da Palazzo Cernezzi.
Il Comune è stato poi condannato a rifondere le spese sostenute per la causa, 8mila euro circa e altri oneri accessori. Il giudice ha negato invece a Scibelli il riconoscimento del premio per le prestazioni dei dirigenti.
“Sono pienamente soddisfatta per il risultato ottenuto – commenta il legale difensore Elisabetta Di Matteo – Scibelli si è rivolto al tribunale di Como per vedere tutelati i propri diritti, ritenendo non corretta la condotta tenuta dal Comune. Si era anche reso disponibile a valutare una soluzione conciliativa, ma senza esito. Questa sentenza conferma la fondatezza delle ragioni del mio assistito, che si è visto liquidare l’importo che avrebbe dovuto percepire per il contratto dirigenziale”.