Nel 2014 le aziende comasche hanno esportato merce per 5 miliardi e 438 milioni di euro: il 2,7% in più rispetto al 2013.
La Camera di Commercio di Como ha appena chiuso uno studio approfondito sugli scambi con l’estero, dal quale si evince come, nel 2014, l’economia comasca abbia compiuto qualche piccolo passo in avanti. La variazione delle esportazioni lariane, infatti, è superiore a quella nazionale e doppia rispetto a quella lombarda.
Sempre nel 2014, le importazioni hanno sfiorato quota 3 miliardi di euro; la bilancia commerciale – il saldo tra importazioni ed esportazioni – è quindi positiva: ha sfiorato il massimo storico di 2 miliardi e mezzo.
Sui principali mercati di esportazione non mancano le sorprese. Il primo paese è la Germania, che acquista merci per 733 milioni di euro; seguono Francia, con 617 milioni di euro, Svizzera con 572 milioni. <Un’isola felice – scrive la Camera di Commercio – sia per la vicinanza, sia per la tenuta del Paese>.Calano invece il mercato russo (-12%), americano (-4%) e brasiliano (-23%). Gli Stati Uniti restano comunque il quarto paese, in termini di esportazioni.
Infine, le categorie di prodotti esportati dalla provincia di Como verso il resto del mondo. Al primo posto, ovviamente, i tessuti: 931 milioni di euro. Seguono i macchinari industriali, 727 milioni, i mobili, 630 milioni, la chimica e farmaceutica (582 milioni) e l’abbigliamento, con 423 milioni.