Dopo una lunga e complessa trattativa durata due anni, è stato siglato a Palazzo Cernezzi il nuovo accordo per regolare i contratti di locazione ad uso abitativo a canone concordato, nonché i contratti di locazione transitori e per studenti universitari nel comune di Como. L’importante traguardo ha riunito, tutti insieme attorno a un tavolo, i rappresentanti della proprietà edilizia e i sindacati degli inquilini. Il documento rafforza e aggiorna l’accordo risalente al 2003 e prevede benefici sia per i proprietari di immobili, che possono contare sulle agevolazioni fiscali previste dalla legge, sia per i locatari che non possono accedere all’edilizia pubblica ma non possono neanche permettersi di accedere al libero mercato e che con questo contratto possono godere di una riduzione del canone.
“La città è in trasformazione – ha detto l’avvocato Claudio Bocchietti, presidente di Confedilizia Como – La situazione delle locazioni ha evidenziato dei problemi crescenti, accentuati dai mesi di lockdown. Elementi di valutazione in più che ci hanno fatto accelerare i lavori per arrivare a creare uno strumento nuovo e aggiornato ai tempi, con cui poter rendere accessibile la casa”.
Si tratta di un accordo “green” che vuole premiare gli immobili con classe energetica più alta. Un incentivo a realizzare interventi di sistemazione a favore dell’ambiente. Tra le agevolazioni previste, la riduzione della tassa di registro, la cedolare secca con aliquota fissa al 10% invece che al 21%. E ancora la riduzione dell’Imu a Como da 9,6% a 7,2%. Decisioni condivise rese necessarie anche per la progressiva trasformazione del mercato della casa con una città, come quella di Como, che ha visto un’impennata nelle trasformazioni di molti appartamenti prima dati in locazione in case vacanze e bed&breakfast.