Seta e tessile comasco tornano a segnare dati incoraggianti, con una crescita a doppia cifra il distretto si colloca nei primi 20 in Italia.
Proprio i distretti si confermano il punto di forza dell’industria italiana. Nel biennio 2013-2014 il loro fatturato è tornato a salire, in media, di un +1% all’anno. Tra i migliori svettano quelli lombardi. E’ quanto emerge dal settimo rapporto annuale “Economia e finanza dei distretti industriali” della Direzione Studi e Ricerche di Intesa San Paolo dal quale emerge che la ripresa è iniziata. Le imprese che fanno parte dei diversi distretti (dall’abbigliamento ai metalli, dal legno arredo alla meccanica) grazie alla diffusione di strategie competitive saranno protagoniste di questa fase e continueranno – secondo gli esperti – a trainare l’industria.
Ben tre comparti lombardi sono inseriti tra i migliori venti distretti di tutta Italia. Nell’elenco compare quello della seta e del tessile comasco che ha fatto registrare un incoraggiante incremento della performance e della redditività pari a un +49,8% (collocandosi in 20 esima posizione). Questo grazie anche e soprattutto ai risultati ottenuti dell’export. Tanto che seta e tessile comasco, nei primi 9 mesi del 2014, nel confronto con i livelli toccati nel corrispondente periodo del 2008, ovvero prima della crisi, ha fatto segnare un incremento che si aggira intorno al 5%.