“Una situazione destinata soltanto a peggiorare con i mesi invernali.” Ne è certo il presidente di Acus, Associazione civica utenti della strada, Mario Lavatelli interpellato sui Passaggi a livello chiusi per il doppio del tempo e sul conseguente inevitabile traffico in centro città.
Tra le ipotesi al vaglio per alleggerire la viabilità della zona, anche quella di tornare ai due sensi di circolazione sul lungolago tra viale Cavallotti e Sant’Agostino, che costituirebbe un vero e proprio ripensamento del “girone”. «Si confermo – dice l’assessore alla Viabilità del Comune di Como, Pierangelo Gervasoni – Si tratta di un’ipotesi sulla quale stiamo ragionando insieme agli uffici comunali. Verificheremo intanto l’andamento della situazione anche nei prossimi giorni».
A tal proposito, Mario Lavatelli commenta: “E’ una misura che andrebbe verificata e studiata dalla società a cui è stato affidato il piano urbano del traffico, perché avrebbe sicuramente una incidenza sulla viabilità complessiva della città. Valutare questa possibilità richiederà comunque altro tempo, per gli accertamenti tecnici che richiedono anche simulazioni riguardo ai flussi di traffico”.
E mentre si valutano misure alternative, fuori discussione resterebbero le disposizioni di FerrovieNord che hanno comportato l’aumento dei tempi di chiusura, decisioni dettate sì da motivi di sicurezza, ma intraprese quasi unilateralmente.
“Ci sono due aspetti da valutare, -sottolinea a tal proposito proprio Lavatelli- non è stato fatto un regolare contradditorio, questa misura è stata imposta in modo quasi improvviso senza che gli enti territoriali, in primis il Comune e la Provincia, potessero esporre le difficoltà che sarebbero incorse, e non sarebbe nemmeno giustificata da numerosi incidenti, o difficoltà che possano aver portato alla necessità di questo sistema. Il secondo aspetto –continua Lavatelli- è legato a FerrovieNord, che evidentemente non ha valutato le ripercussioni gravissime sulla viabilità cittadina, con particolare riferimento alla convalle. E’ necessario valutare alternative. A lungo termine riteniamo che sia necessario trovare una soluzione definitiva al problema, come, ad esempio, può essere l’interramento del tratto da Como Borghi a Como Lago, possibilità certamente complessa, già emersa in passato, che si può iniziare a studiare e valutare. Intanto riguardo ad oggi, date le difficoltà già riscontrate, dovrebbe intervenire in modo più efficace anche Regione Lombardia e il Comune con il suo ufficio legale in sede giudiziaria.