Non si può dire certo che il caos non fosse stato annunciato. Nonostante ciò, da oggi e ancor più da lunedì la viabilità comasca verrà paralizzata dall’allungamento dei tempi dei passaggi a livello. Il Comune di Como promette di continuare nei tentativi di soluzione del problema, ma la risposta fino ad ora è decisamente scoraggiante. «Abbiamo cercato in ogni modo di intervenire ma i tempi erano stretti. Noi in ogni caso continuiamo a lavorare – ha detto l’assessore alla Viabilità Pierangelo Gervasoni – Purtroppo ho potuto constatare già da questa mattina che la situazione è difficile. In certi casi le sbarre sono rimaste abbassate addirittura più tempo rispetto a quelli preventivati. Ovviamente tutto ciò non potrà che rappresentare un enorme problema. Già da lunedì riprenderemo i contatti con tutti i soggetti coinvolti, – prosegue l’assessore – a partire naturalmente da FerrovieNord. Non abbiamo accantonato neanche l’idea di ipotizzare, almeno temporaneamente, una fermata dei treni a Como Borghi. Ci stiamo ragionando».
Chiamato in causa dal sottosegretario regionale Fabrizio Turba, sulla vicenda passaggi a livello, l’onorevole di Fratelli d’Italia Alessio Butti risponde per le rime. E si affida a Facebook per controbattere alle accuse leghiste di «non darsi a sufficienza da fare per risolvere i problemi». «Non voglio polemiche, – dice – ma la soluzione del problema. Con affetto e stima vorrei dire all’amico Turba che difendere l’indifendibile, cioè Ferrovie Nord Milano, non è opportuno e forse è anche poco rispettoso. Non è opportuno perché le mie proposte sono state valutate e studiate con l’Agenzia per la Sicurezza del Trasporto ferroviario e con i funzionari di Rete ferroviaria italiana. Quelle illustrate sono le uniche soluzioni che nel breve periodo potrebbero alleviare le sofferenze dei comaschi. Ed è poco rispettoso perché i comaschi sono stanchi di patire l’incapacità, abbastanza nota da queste parti, di FerrovieNord».
Altrettanto pronto a rispondere alle polemiche scatenate dal sottosegretario anche Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Pd. «Stop al gioco dei rimpalli di responsabilità e competenze. – dice – Di questo pagheranno purtroppo i cittadini. È ora che Ministero e Regione Lombardia si siedano attorno a un tavolo per cercare una soluzione. Noi abbiamo presentato un’interrogazione sul tema all’assessore Claudia Maria Terzi. Aspettiamo delle risposte. Questa settimana darà un metro di misura per capire quanto è grave la situazione, ma sappiamo già quanto lo sarà».