“Ci opporremo in tutti i modi possibili a questo intervento calato dall’alto”, aveva annunciato il sindaco di Como Mario Landriscina l’11 agosto scorso. FerrovieNord aveva appena fatto sapere al Comune che avrebbe più che raddoppiato i tempi di chiusura delle sbarre dei passaggi a livello di viale Lecco.
“Sarebbe il caos totale”, aveva evidenziato il primo cittadino. E caos totale sarà. Perché di fatto dal Comune nell’ultimo mese e mezzo non è stato raggiunto alcun risultato e il nuovo sistema di sicurezza, con annessi nuovi tempi di chiusura delle sbarre, entrerà in funzione sabato.
Si è risolto in nulla di fatto anche l’incontro al ministero dei Trasporti, mercoledì scorso, alla presenza dello stesso sindaco. “Il direttore dell’Agenzia nazionale della sicurezza ferroviaria – ha detto al termine Landriscina – ha rappresentato l’impossibilità di derogare alla direttiva e quindi nei termini previsti si procederà a quanto annunciato”.
Da viale Battisti a via Bertinelli fino a piazza Verdi, i passaggi a livello rimarranno abbassati anche 17 minuti ogni ora in viale Lecco. L’allungamento dei tempi è legato all’introduzione di una nuova tecnologia di sicurezza. “Questa tecnologia è l’unica attualmente omologata sulle reti italiane ed è stata installata nella tratta Como Camerlata – Como Lago con tutti i possibili adattamenti in base alle caratteristiche specifiche della linea che attraversa la città – precisa FerrovieNord – La soluzione è stata adottata a seguito dell’analisi di otto differenti scenari di intervento in quanto è risultata quella in grado di garantire i minori tempi di chiusura dei passaggi a livello”.