Bus pieni che “saltano” le fermate, mezzi ancora senza la barriera protettiva per l’autista, problemi per la pulizia e la difficoltà a verificare il rispetto delle regole sulla capienza, che attualmente non può superare l’80% dei posti complessivi tra persone sedute e in piedi. A dieci giorni dall’avvio dell’anno scolastico, si moltiplicano le segnalazioni di disagi e problemi legati al trasporto pubblico, in particolare per gli utenti dei bus di Asf Autolinee.
Il primo capitolo riguarda la protezione degli autisti. Non su tutti gli autobus sono state installate le barriere protettive, ma al contempo sono stati rimossi i nastri isolanti che impedivano ai passeggeri di avvicinarsi al conducente. “L’installazione degli schermi protettivi non è ancora stata completata – conferma Renato Roverselli, segretario della Uil trasporti di Como, Lecco e Sondrio – Ci hanno assicurato che è un problema legato al ritardo nella consegna del materiale e che è questione di poco tempo, ma stiamo monitorando la situazione e sarà uno dei punti che tratteremo in un vertice urgente che abbiamo chiesto ed è stato fissato per il 5 ottobre”. Tra i disagi segnalati dagli autisti anche, in alcuni casi, difficoltà e ritardi per la pulizia e sanificazione dei mezzi.
C’è poi il capitolo dell’affollamento dei mezzi. Problemi sono stati segnalati in particolare dagli studenti che dalla Valle Intelvi, da Valsolda e dalla zona di Cavargna devono raggiungere Menaggio. Al mattino l’autobus spesso raggiunge rapidamente la capienza massima e così “salta” alcune delle fermate, lasciando i ragazzi a piedi. Un problema che si ripresenta in molte zone del territorio lariano. Un altro esempio in questo senso è il Lecco-Como delle 12.15, segnalato da giorni come affollato, con gli utenti costretti a rimanere a terra.
“La capienza dei bus e i problemi legati all’affollamento sono altri punti che saranno all’ordine del giorno dell’imminente vertice – aggiunge Roverselli – Tra l’altro, non è pensabile che siano gli autisti a dover verificare costantemente il numero di passeggeri e intervenire in caso siano raggiunti i limiti”.
“Stiamo completando l’installazione delle paratie – fa sapere Asf – Stiamo montando tutti i dispositivi, ma essendo macchine differenti le une dalle altre il processo di installazione richiede più tempo. La nostra priorità è garantire la salute e la sicurezza dei nostri dipendenti, delle loro famiglie e di tutti gli utenti. Il decreto attuale prevede la separazione dei flussi in salita e discesa dai mezzi, e di conseguenza abbiamo comunque previsto la riapertura della porta anteriore”.
“Per quanto riguarda invece le corse verso Menaggio – aggiunge Asf – i dati dell’affluenza sono sotto la media rispetto all’anno scorso. Per fornire comunque a tutti un servizio abbiamo scelto di allungare alcune linee andando a coprire quei tratti di percorso che avevamo rilevato come critici e dove, in rarissimi casi, i mezzi erano quasi al completo”.