All’appello manca ancora un documento, bisognerà aspettare almeno fino alla fine della prossima settimana, sempre che non subentrino ulteriori intoppi, per arrivare a definire il giorno della firma (tra Comune e Como 1907) della nuova convenzione per lo stadio Sinigaglia. Data ormai per imminente a inizio luglio e ancora in stand by. Nel mezzo ci sono state le verifiche, i documenti da integrare, i botta e risposta tra Palazzo Cernezzi e società di calcio, il lungo corso della burocrazia e poi i ritardi, i malumori.
Al centro del documento, è noto, c’era il nuovo manto del campo con l’annuncio del passaggio prima al sintetico e poi la decisione di puntare sul misto ma i lavori, viste le complicazioni, sono slittati.
C’è chi ormai non ci crede più, basta leggere i commenti dei tifosi sui social network.
Marco Galli, assessore allo Sport, che nei giorni scorsi non ha nascosto la sua delusione oggi ha fatto il punto con la dirigente del settore. Le “verifiche” in corso spettano anche ad altri enti e all’appello – come detto – manca ancora un documento. “Deve arrivare dall’Agenzia delle Entrate – ha chiarito Galli – il referente che si sta occupando della pratica ha fatto sapere che entro venerdì sarà pronto. Dopo gli ultimi passaggi formali, se tutto è a posto, si potrà convocare la società per la firma e potremo chiudere questa partita” ha concluso.
Non resta che attendere, ancora, e sperare che sia la volta buona.
Non si può certo dire che il nuovo accordo tra il Como e Palazzo Cernezzi sia stato semplice. Il progetto è cambiato tre volte, la trattativa si è rivelata complessa e in mezzo ci sono state pure le proteste dei supporters.
Intanto la società – che oggi preferisce non rilasciare dichiarazioni – ha avviato i lavori di manutenzione del manto erboso del Sinigaglia poichè – nonostante gli annunci – la squadra quest’anno alla fine giocherà ancora sul ben noto tappeto verde e il campionato è alle porte.