I tamponi, gratuiti e senza bisogno di prenotazione, per studenti e personale scolastico sono riservati alle persone con sintomi sospetti o ai contatti stretti di casi Covid accertati che abbiano avuto dal pediatra, dal medico di base o dalla scuola l’indicazione ad effettuare il test. “Per accedere al servizio – precisa l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera – è necessario avere l’autocertificazione vidimata dalla scuola oppure la richiesta a seguito della segnalazione al medico o pediatra di famiglia”.
Con l’avvio dell’anno scolastico, in Lombardia è stata attivata una rete di postazioni per i tamponi destinate esclusivamente ai casi sospetti legati all’ambiente della scuola. A Como, i test vengono effettuati in via Napoleona, dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e Menaggio, all’ospedale Erba Renaldi, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13. Nei giorni scorsi sono già stati effettuati centinaia di prelievi.
L’accesso è gratuito, ma riservato alle persone che hanno avuto un’indicazione specifica ed è necessario avere l’apposita autocertificazione. “In caso di sintomi simil influenzali o sospetti Covid riscontrati nel corso dell’attività scolastica – spiega Gallera – viene contattata la famiglia dello studente e rilasciato un modulo di autocertificazione autorizzato dall’istituto da consegnare alla struttura sanitaria dove si esegue il tampone con accesso diretto. Il documento autorizza all’esecuzione del tampone senza prenotazione solo lo studente e non l’intero nucleo familiare”.
Diverso il caso di sintomi sospetti accertati a casa. “La famiglia del giovane in età scolare deve contattare il medico o il pediatra di famiglia il quale, accertata la necessità di dover eseguire il tampone, procede alla segnalazione e all’invio dello studente al punto di accesso diretto più vicino”, spiega Gallera.
Le stesse procedure valgono anche per gli insegnanti e per il personale scolastico non docente.
Chi ha effettuato il tampone, in attesa dell’esito, deve rimanere in isolamento. I familiari e i contatti diretti dei casi sospetti non sono messi in isolamento. In caso di studente positivo, è previsto l’isolamento dell’intera classe solo se il compagno ha frequentato la scuola nelle ultime 48 ore e dei familiari e contatti diretti per il periodo di quarantena. Al termine, è previsto il tampone per accertare la negatività.
In Lombardia, dall’1 al 18 settembre sono stati effettuati già 30.257 tamponi a bambini e ragazzi in età scolare e i casi accertati sono stati 439, pari all’1,45% del totale.